Sono quelle che verranno fondate man mano che i Consacrati, secondo i disegni di Dio, cresceranno. In esse saranno presenti almeno tre Consacrati che con fraterna carità vivranno, secondo il presente Direttorio, il carisma nel luogo dove il Signore li manderà per essere sale e luce della terra. Almeno una volta all’anno i Consacrati delle case figlie si riuniranno per un incontro generale nella casa madre, ricevendo nutrimento spirituale, formazione umana, teologica e con l’occasione verranno effettuati gli eventuali spostamenti che si riterranno opportuni. Nelle Case figlie sarà nominato dal Superiore Generale con il consenso del Consiglio Direttivo un Superiore della Casa e, se la Casa è grande, un Economo della Casa. Il numero dei Consacrati destinati a vivere in una casa specifica sarà determinato dagli spazi e dalle esigenze di quella determinata casa e dai compiti loro assegnati. Le singole Case Figlie, attraverso i Consacrati, possono liberamente far pervenire al Consiglio Direttivo tramite il Segretario Generale, le proprie osservazioni, i problemi e le proposte (can. 631§3).
Le prime Case Figlie erette sono: “Casa San Francesco” dedicata alla prima comunità maschile e “Casa Santa Chiara” dedicata alla seconda comunità femminile.