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2010_La consacrazione dei “Figli del Sacro Cuore di Gesù” a Macerata

  • Pubblicato in Archivio
  • Luglio 15, 2010

La consacrazione dei “Figli del Sacro Cuore di Gesù” a Macerata

Fonte: http://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it

Uno dei momenti più alti del fecondo governo episcopale di Mons. Claudio Giuliodori si è avuto ieri Sabato 18 giugno 2011 alle ore 18.00 quando le porte della Cattedrale San Giuliano di Macerata si sono aperte per accogliere la lunga processione per la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo nei primi Vespri della Solennità della SS. Trinità per la consacrazione dei dodici “Figli del Sacro Cuore di Gesù”.

Un nome tradizionale legato al culto al Sacro Cuore di Gesù in onore del quale fu realizzato il pellegrinaggio a Paray Le Monial il 19 agosto 2010, punto di svolta, allorchè i membri del nuovo istituto decisero di cambiare per sempre la loro vita abbracciando, in modo perpetuo, i consigli evangelici di obbedienza, povertà e castità.

I dodici consacrandi ieri sono entrati in processione preceduti dalla croce, ognuno di loro portava in mano un lumino, a la forma di ramo d’ulivo come quello del Getzemani nel momento del “Si” totale di Gesù.

Le dieci donne e i due uomini sono stati accompagnati dai fondatori dell’Associazione Mariana “Regina dell’Amore” e dei Consacrati “Figli del Sacro Cuore di Gesù”, Maria Chiaramoni, anch’essa con un lumino in mano a significare l’unione con i consacrandi, e Giampaolo Nerpiti, che portava il Direttorio cioè la regola della Comunità.

Nel momento centrale della celebrazione il vescovo ha chiamato ogni consacrando per nome e tutti hanno risposto con il loro “Eccomi” in maniera decisa alzandosi in piedi, infatti, soltanto attraverso la piena disponibilità alla volontà del Padre è possibile compiere il Suo progetto.

La Comunità ha scelto di vivere, come San Paolo, la frase “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20) che racchiude la più totale disponibilità all’opera di Dio.

Dopo la loro risposta al vescovo, i consacrandi si sono inginocchiati e prostrati a terra per ricevere la grazia santificatrice dello Spirito Santo, hanno professato la loro fede e ricevuto l’anello e il Breviario, simboli della loro appartenenza alla Chiesa; ognuno ha poi posto la propria firma accettando così la regola di povertà, castità e obbedienza.

La Cattedrale di San Giuliano era strapiena di fedeli: molti i concelebranti, i seminaristi e, per la prima volta dopo diversi anni è potuto finalmente risuonare il Canto Gregoriano, il canto della Chiesa : la Messa VIII “de angelis” , il Veni Creator Spiritus e il Salve Regina molto ben eseguiti dal coro giovanile, della stessa Associazione Mariana.

Molto di tutto questo è stato possibile grazie all’instancabile opera pastorale e vocazionale di don Gianluca Merlini, Segretario Generale della Curia e Cerimoniere Vescovile, a cui la nostra Diocesi deve molta riconoscenza.

Un altro importante giorno sarà mercoledì 22 giugno quando il Santo Padre Benedetto XVI incontrerà questa nuova realtà in udienza dove saluterà personalmente i Fondatori e il Superiore Generale accompagnati dal Vescovo Mons. Claudio Giuliodori.